Libia: Gheddafi torna a minacciare l'Italia

La violenza dei combattimenti a Misurata spinge L’Alleanza ad aumentare il sostegno agli insorti mettendo a disposizione altri mezzi e uomini. L'Italia, così come la Gran Bretagna, invierà dieci istruttori militari. La Francia promette un'intensificazione dei raid aerei mentre la Casa Bianca si appresta a inviare aiuti per 25 milioni di dollari. Tripoli torna a minacciare quelli che definisce gli Stati “neocrociati”. Per gli 007 italiani potrebbe tradursi in una nuova ondata di profughi. Il regime dichiara inoltre di stare armando i civili per contrastare un eventuale attacco da parte di forze di terra. Misurata è sotto assedio, l’America e l’Inghilterra piangono i loro due fotoreporter, Tim Hetherington e Chris Hondros, rimasti uccisi da un colpo di mortaio. Tripoli si dice dispiaciuta, dichiara che il suo esercito non è responsabile e ricorda che gli insorti non sono addestrati per proteggere i giornalisti. I raid, intanto, proseguono. L'agenzia libica Jana riferisce di morti e feriti a 90 km da Tripoli. Quello occidentale sta diventando un versante caldo. La Tunisia chiude il posto di frontiera di Dhiba dopo l’occupazione da parte degli insorti del versante libico, costringendo i lealisti a sconfinare. I 13 ufficiali di Gheddafi sono stati arrestati. E’ l'ultimo di una serie di episodi che conferma il crescere della tensione al confine tra i due Paesi.

Monica Fabbri

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