"L'Italia non ha dichiarato nessuna guerra". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ricordando il capitolo settimo della Carta fondamentale delle Nazioni Unite che prevede l'intervento armato per stroncare minacce alla pace e alla sicurezza. Intanto, sul campo, è stata un'altra giornata di fuoco. Ad Adjabiya almeno tre razzi lanciati dalle forze governative libiche hanno colpito la città senza causare vittime. Durante i raid aerei della Nato su Tripoli è stata colpita la sede dell'ambasciata nordcoreana e la zona dove si ritiene si trovi il rifugio di Gheddafi. Secondo le autorità libiche, sarebbero morte 6 persone. Le esplosioni hanno seguito solo di qualche ora il video-messaggio del Colonello trasmesso ieri sera dalla la tv di Stato per dimostrare che è in vita. Nelle immagini il rais è apparso in abito tradizionale marrone, cappello e occhiali da sole, 11 giorni dopo la sua ultima apparizione in pubblico. Nel frattempo Londra apre ai ribelli. Il primo ministro britannico, David Cameron, ha invitato il Consiglio transitorio di Bengasi ad aprire una rappresentanza a Londra.
s.b.
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