Libia: il premier "ribelle" Ghwell lascia Tripoli
Stando al resoconto del sito Libya Herald, l'ufficio del premier "è stato occupato da elementi del comitato temporaneo della presidenza, i file e i computer sono stati confiscati". La decisione di lasciare la capitale è arrivata "dopo che il consiglio degli anziani di Misurata ha minacciato di destituire" lo stesso Ghwell. "Gli hanno detto che era finita e doveva lasciare. Se non se ne fosse andato lo avrebbero rimosso", afferma una fonte al quotidiano.
La delegazione di Misurata si è "poi recata a piazza dei Martiri, dove uno dei leader delle milizie, Salah Badi, aveva organizzato una manifestazione contro Sarraj. Anche a lui hanno detto di andarsene, e Badi lo ha fatto". Intanto dieci città costiere tra le quali Zawiya e Sabrata hanno formalmente rotto l'alleanza col Congresso di Tripoli (Gnc) e deciso di sostenere il governo di unità. In un comunicato fanno appello al nuovo governo perché metta 'fine a ogni conflitto armato'.
- "Ieri ho parlato con Serraj: non ci ha chiesto contributi militari ma economici, aiuti umanitari e medici. Loro si devono prima consolidare. Il primo messaggio del nuovo governo non può essere 'chiediamo un intervento' ". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Washington, ribadendo che "saremmo imprudenti a dire che a pochi giorni dall'insediamento c'è una richiesta di missione internazionale".
VA