Libia: si parla di 84 vittime
Oltre 80 morti nella Libia contagiata dal vento della democrazia. Secondo Human Rights Watch, Tripoli, Bengasi, Al Baida le città più colpite. Da quarant’anni al potere, Gheddafi fa leva sulla censura: alle fiamme la sede della radio di stato, da questa notte bloccati gli accessi alla rete, nessuno spazio alle web-tv. Massima tensione in tutto il medio-oriente: in Algeria un deputato dell’opposizione è in coma, colpito dal pugno di un agente, in piazza primo maggio: sono in migliaia a manifestare. Sciopero generale illimitato da domani in Bahrein: indetto dai sindacati per chiedere libertà di manifestazione, dopo che i blindati hanno lasciato piazza delle Perle, ma continuano a caricare chiunque tenti di rientrarvi. Ancora scontri nello Yemen, all’università di Sanaa. Opposizione in rivolta anche nel piccolo stato di Gibuti. E un Egitto appena liberato dal regime di Mubarak vede autorizzata la nascita del primo partito politico a base religiosa, composto da copti e musulmani.
Annamaria Sirotti