Eni ha riavviato la produzione petrolifera in Libia con la riapertura di quindici pozzi nel giacimento libico di Abu Attifeel, 300 km a sud di Banghazi. Si tenta dunque un ritorno alla normalità nel paese nel quale, proprio ieri, è stata trovata una fossa comune con 1200 cadaveri nei pressi della prigione di Abu Salim. Lo riporta la tv panaraba Al Jazeera, confermando la notizia senza però fornire ulteriori dettagli. Abu Salim era utilizzata da Gheddafi per imprigionare i suoi oppositori, anche prima della guerra civile che ha visto la deposizione del Colonnello. Tra i prigionieri, anche molti insorti durante la rivoluzione popolare di quest'anno.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy