Licenziata dalla Robopac per aver sposato l'uomo "sbagliato"
Insomma un vero e proprio fulmine a ciel sereno, per la signora: mai avuto un richiamo, mai una lamentela. “Tra l’altro – ha detto – 2-3 mesi prima di perdere il posto, avevo ricevuto un premio per l’alta professionalità dimostrata”. Il sindacato lo definisce un episodio grave, assurdo, “e nonostante le nostre richieste di reintegro della dipendente – fanno sapere i segretari delle federazioni industria, Enzo Merlini e Giorgio Felici – non ci sono stati ripensamenti, neppure in sede di commissione conciliativa”. Per questo la Fli-Csu ha deciso di aprire una causa civile contro il licenziamento. Nessuna replica da parte della Robopac, i cui vertici preferiscono non rilasciare dichiarazioni. Laconico il commento dell’Anis: “Si tratta di una questione privata e strettamente aziendale, non intendiamo prendere alcuna posizione in merito”. Spetta, dunque, al giudice l’ultima parola sulla vicenda.