Lilliput per i diritti umani

Lilliput per i diritti umani.
San Marino dalla parte dei diritti umani, con un programma di iniziative per celebrare il 60° anniversario del documento più importante sulle libertà fondamentali di ogni persona. E lo fa rivolgendosi a tutti i cittadini ed in particolare ai giovani.
Oggi parte infatti la campagna di sensibilizzazione, promossa da Lilliput Club. Primo passo sarà l’affissione in territorio di poster, stendardi e pannelli celebrativi dell’evento. E per promuovere la conoscenza dei diritti nelle scuole è stato anche realizzato un libretto che verrà distribuito a tutti gli studenti delle Scuole Elementari, Medie e Superiori, in cui è riportato il testo della carta dei diritti per insegnare loro a proteggerli e a non violarli.
A questo si affianca un concorso riservato proprio agli studenti sul tema “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli”.
Una frase di Martin Luther King, di cui ricorre il 40° anniversario dell’assassinio. Il concorso si sviluppa in 4 sezioni: componimento, progetto grafico, fotografia, disegno.
I diritti appartengono a tutti ma non bisogna dimenticare i doveri. Ecco perché Lilliput ha pensato di tendere una mano all’opera missionaria di Padre Marcellino in Congo, dove tanti bambini non hanno ancora una scuola.
Per contribuire alla sua realizzazione verranno messe in vendita nei vari esercizi commerciali del territorio cartoline che riproducono le opere di 3 artisti sammarinesi e l’immagine ideata per la campagna di sensibilizzazione da Lilliput Club.
“San Marino negli organismi internazionali è da sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani – ha dichiarato il Segretario Stolfi – e in questo senso ha fatto proprie le indicazioni lanciate dalle Nazioni Unite”.
“L’aver coinvolto le giovani generazioni in questa importante operazione pedagogica – ha commentato il Segretario Michelotti – é importante per creare una cultura diffusa dei diritti e consentire loro di diventare cittadini consapevoli”.
“Proprio la cultura è il motore propulsivo che induce la Fondazione San Marino – ha affermato Marcello Bollini – a sostenere tali progetti”.
Silvia Pelliccioni

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