Livio Bacciocchi è tornato al carcere di Rimini. Il 30 novembre sarà imputato in un procedimento, per truffa

Livio Bacciocchi è tornato al carcere di Rimini. Il 30 novembre sarà imputato in un procedimento, per truffa.

L’avvocato Bacciocchi è rientrato al carcere Casetti di Rimini, dopo aver trascorso qualche giorno a Napoli, nella struttura di Poggio Reale, a disposizione dei procuratori napoletani che lo hanno interrogato. Un’unica volta, precisa l’avvocato Bordoni: l’ipotesi è che presto debba tornare in Campania per un nuovo interrogatorio. Il suo memoriale finirà nelle tesi difensive, per ora i legali preferiscono tenere segreti i contenuti. Bacciocchi è chiamato in causa, per la prima volta, anche al tribunale di San Marino: il 30 novembre comparirà dinnanzi al commissario Battaglino insieme alla moglie Monica Fantini per rispondere di truffa ai danni di due clienti della Imm-capital, società immobiliare legata alla Fincapital, che ritengono di essere stati tratti in inganno. Per truffa, ai danni di Fincapital, è indagato anche Roberto Zavoli, sammarinese chiamato in causa assieme a Oriano Zonzini, direttore della finanziaria, nell’indagine napoletana. Il suo avvocato, Stefano Caroli, dice di attendere ancora risposte da Napoli, alla Procura aveva chiesto l’ordinanza di custodia cautelare per poterla impugnare, e il decreto di latitanza, ma per ora tutto tace e Zavoli rimane a San Marino a fornire i chiarimenti che gli vengono chiesti: infatti è già stato ascoltato dal giudice Morsiani, e vi tornerà il 15 novembre, lunedì comparirà anche davanti al commissario Marsili, sempre per spiegare gli intrecci che lo hanno legato a Fincapital. “Tutto funzionava nell’ambito della legalità – precisa l’avvocato Caroli – anche perché il mio cliente non poteva decidere nulla in merito ai finanziamenti, quello che decideva tutto era Bacciocchi”.

Francesca Biliotti

Livio Bacciocchi è tornato al carcere di Rimini. Il 30 novembre sarà imputato in un procedimento, per truffa

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