Lotta al Covid: prosegue la collaborazione con l'Italia. “Comunicazioni continue” con il Sottosegretario Sileri
Resta ancora da definire, tuttavia, il dossier Green Pass/Sputnik; e crescono le preoccupazioni con l'approssimarsi del 6 agosto.
Collaborazione intensa, in ambito sanitario, quella fra San Marino e Italia; come testimoniato anche dagli incontri di ieri con il Sottosegretario Sileri. Sul tavolo – fra le altre cose - l'attivazione delle reti professionali territoriali nell'ambito dei tavoli bilaterali già previsti dalla convenzione fra i due Paesi per il triennio 2021-2024. L'obiettivo è in primis fare fronte comune all'emergenza Covid, visti gli scenari in continuo mutamento. Ancora da definire, tuttavia, il dossier più scottante: le limitazioni cui andrebbero incontro – dal 6 agosto - migliaia di sammarinesi immunizzati con Sputnik, e che spesso si recano in Italia anche per lavoro, compresi medici e infermieri.
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Una soluzione va trovata “quanto prima”, ha ribadito Sileri; il problema riguarda infatti anche gli italiani che vivono stabilmente in altri Paesi, e ai quali sono stati somministrati sieri non riconosciuti EMA. Buone nuove, intanto, per i residenti in Repubblica vaccinati Pfizer, e i guariti dal Covid; con l'ordinanza di giovedì del Ministero della Salute, le loro certificazioni saranno infatti considerate equivalenti a quelle italiane. Conferme significative anche in ambito UE, con tutti i benefici del caso. “Lunedì – come annunciato dal Segretario Beccari -, verrà pubblicato sulla Gazzetta europea il riconoscimento ufficiale” del certificato sammarinese come infrastruttura.
Nel servizio le interviste a Roberto Ciavatta (Segretario di Stato Sanità) e Pierpaolo Sileri (Sottosegretario italiano alla Salute)
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