Luciano Cardelli ha rimesso l'incarico. Con il figlio sono a disposizione della magistratura
Ha immediatamente rimesso il proprio incarico nelle mani del segretario di Stato agli Affari Esteri per evitare ogni possibile imbarazzo. Luciano Cardelli, presidente e amministratore delegato della Finiternational Spa, la finanziaria coinvolta nella maxi operazione della Guardia di Finanza, si è messo immediatamente a disposizione delle autorità italiane per fare chiarezza sul ruolo della sua società, insieme al figlio, Lorenzo, che siede nel Consiglio di Amministrazione. Gli imprenditori sammarinesi, che si trovano agli arresti domiciliari a Rimini, in un luogo da loro indicato per essere immediatamente reperibili dalla magistratura, rigettano ogni coinvolgimento e rivendicano la assoluta correttezza delle operazioni eseguite: “Abbiamo un’unica sede a San Marino e nessun’altra filiale né in Italia e né all’estero – ci ha spiegato Luciano Cardelli – le operazioni in questione sono state effettuate da un cittadino italiano sul quale è stata svolta la regolare adeguata verifica e dato comunicazione dei bonifici effettuati alle autorità di vigilanza”. “Della corretta pratica professionale sono assolutamente certi - ha spiegato il loro legale, Alessandro Petrillo - e proprio per questo si sono recati spontaneamente dal giudice. Auspichiamo - aggiunge Petrillo - che si possa chiarire tutto in tempi rapidi, per porre fine ad una situazione angosciosa”.
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