I due indagati sammarinesi saranno ascoltati questa mattina dal gip fiorentino Michele Barillaro, al Tribunale di Bologna. I due sammarinesi, ancora ai domiciliari, continuano a dirsi innocenti. “Non è mai stato riciclato denaro - affermano tramite il proprio legale - i movimenti sarebbero stati segnalati regolarmente agli organismi di vigilanza di Banca Centrale”. Sul Sole 24 ore, che si sta occupando dell’inchiesta, si prospetta intanto un altro scenario dai contorni potenzialmente inquietanti. “La Cina – si legge – non vuole entrare in Repubblica solo attraverso le finanziarie”, ci sarebbero le banche nel mirino, ora. Il quotidiano ricorda la missione in Cina della Camera di Commercio Sammarinese, nel corso della quale si parlò di contatti fra istituti di credito dei rispettivi Paesi. “Abbiamo già chiesto a Banca Centrale di effettuare verifiche in questo senso – afferma il segretario di Stato Pasquale Valentini - al momento tuttavia non risulterebbero investimenti della finanza cinese in banche sammarinesi. Di per sé non si tratterebbe di un fatto negativo – continua Valentini – ma gli investitori devono avere tutte le carte in regola. In questo momento il nostro sistema è vulnerabile, occorre una vigilanza severa”.
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