Abdullah Yamin, vincitore delle elezioni svoltesi ieri nelle Maldive, si e' insediato oggi ufficialmente alla presidenza del Paese in una cerimonia svoltasi nel pomeriggio in Parlamento, promettendo stabilita' e decise azioni per risolvere la crisi economica che attanaglia l'arcipelago. Yamin, leader del Partito progressista delle Maldive (Ppm) fondato dall'ex dittatore Maumoon Abdul Gayoom, ha superato nel ballottaggio l'ex presidente Mohamed Nasheed (Partito democratico delle Maldive) che era considerato il favorito della vigilia, ottenendo il 51,6% dei consensi. Il nuovo capo dello Stato, che deve restare in carica cinque anni, ha giurato fedelta' alla Costituzione nelle mani del presidente della Corte Suprema, Ahmed Faiz, in presenza del presidente del Parlamento (Majlis), Abdulla Shahid. Alla cerimonia erano presenti anche gli ex presidenti Gayoom e Nasheed, che sedevano l'uno accanto all'altro. Dopo il rituale sparo di 21 colpi di cannone, Yamin ha pronunciato un discorso in cui ha invitato le forze politiche maldiviane "a lavorare in uno spirito di collaborazione" per "far uscire il Paese da una crisi economica che lo rende vulnerabile a causa dell'alto debito e della alta spesa pubblica che mi impegno a ridurre".
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