Il ritiro militare francese dalla città del Mali strappata agli integralisti islamici, può avvenire molto presto, ci stiamo lavorando perché la nostra intenzione non è di rimanerci a lungo, ha detto il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Intervistato sui raid aerei del fine settimana nella regione di Kidal per indebolire l'avversario prima di un attacco via terra, Fabius ha poi risposto: "si tratta di distruggere le loro basi arretrate, i loro depositi". Il ministro ha quindi insistito che "nelle città" in mano ai francesi ci si aspetta di essere rapidamente rimpiazzati dalle forze africane della Misma, la Missione internazionale di sostegno al Mali, che secondo i piano dovrebbe essere composta da circa 6.000 uomini provenienti dal Ciad e dai Paesi dell'Africa Occidentale. Un auspicio espresso anche dal presidente Francois Hollande.
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