Sinora la macchina bellica della Francia nel Paese è andata avanti come uno schiacciasassi, ma il difficile potrebbe arrivare adesso: perché tutto sembra confermare che le brigate degli jihadisti che hanno abbandonato le città del nord, difficili da difendere dopo i bombardamenti dei Rafale, si siano asserragliate sugli altopiani degli Ifoghas. E potrebbero avere portato sulle montagne anche i sette ostaggi francesi, nelle loro mani da molti mesi prima dell'inizio della guerra, destinati probabilmente a tradursi in un deterrente per le forze di Parigi. La situazione nelle città passate sotto il controllo dei francesi, dei maliani e degli altri contingenti africani sembra tranquilla, al di là di qualche sporadico episodio di intolleranza verso i commercianti arabi, odiati da quelli di pelle scura (che costituiscono la parte più povera della popolazione) perché musulmani e accusati di guadagnare sulla pelle degli altri anche quando c'è la guerra. Il conflitto, sino ad oggi andato speditamente per i francesi, ora potrebbe doversi spostare su un terreno in cui è facile nascondersi, ma dove di contro è difficile cercare chi vi ha trovato riparo.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy