Aperti stamattina i lavori della 22ma Assemblea della Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo a Malta con gli interventi di saluto del Presidente del Copeam Talal el Makdessi, presidente della radiotelevisione libanese, della Vicepresidente Ebu e Presidente Rai Anna Maria Tarantola. Il benvenuto è stato dato dal Ministro della Cultura di Malta Owen Bonnici e dal Presidente della Radiotelevisione maltese Tonio Portuguese.
Già dai primi interventi è risultato evidente il taglio che prende la Conferenza maltese. Attenzione massima sopratutto a quanto si colloca dietro la tragedia che sta vivendo da anni il Mediterraneo con un esodo tragico da Sud verso Nord, con un traffico in molta parte in mano alle organizzazioni criminali. Collaborazione in rete fra tutti i membri della Conferenza.
Sono trentasette le radiotelevisioni nazionali che fanno parte del Copeam e che fanno rete per una comunicazione sempre più necessaria per affrontare una emergenza transnazionale dove solo i media di Stato possono intervenire con efficacia per un intervento reale che coinvolga i popoli e le culture che si affacciano sul Mediterraneo.
Dopo gli interventi della mattinata, il cui obiettivo è delineare le origino della tragedia con testimonianze istituzionali quali quelle della Lega Araba e dell'Unhcr, l'organizzazione Onu in prima linea su questo fronte, nel pomeriggio si aprono le commissioni di lavoro della conferenza.
Già dai primi interventi è risultato evidente il taglio che prende la Conferenza maltese. Attenzione massima sopratutto a quanto si colloca dietro la tragedia che sta vivendo da anni il Mediterraneo con un esodo tragico da Sud verso Nord, con un traffico in molta parte in mano alle organizzazioni criminali. Collaborazione in rete fra tutti i membri della Conferenza.
Sono trentasette le radiotelevisioni nazionali che fanno parte del Copeam e che fanno rete per una comunicazione sempre più necessaria per affrontare una emergenza transnazionale dove solo i media di Stato possono intervenire con efficacia per un intervento reale che coinvolga i popoli e le culture che si affacciano sul Mediterraneo.
Dopo gli interventi della mattinata, il cui obiettivo è delineare le origino della tragedia con testimonianze istituzionali quali quelle della Lega Araba e dell'Unhcr, l'organizzazione Onu in prima linea su questo fronte, nel pomeriggio si aprono le commissioni di lavoro della conferenza.
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