Strade al limite dell’impraticabile: in alcuni punti si sono formate buche talmente profonde da rendere difficoltoso il transito anche ai veicoli ben attrezzati. C’è chi ha dovuto chiudere il ristorante per la mancanza di forniture. E chi fortunatamente mantiene aperta la propria attività, garantendo un servizio alla popolazione. Punti di ristoro, soprattutto, per chi lavora. Pochi coloro che si avventurano a piedi. Se lo fanno è per la spesa. Aperta anche la farmacia. Come pure, in mattinata, il centro sanitario di Città. Medici e infermiere regolarmente al lavoro. Lungo le contrade, la situazione, sempre critica, è in parte migliorata grazie al lavoro degli addetti dell’AASP. Si cerca di affrontare l’emergenza – dicono – liberando passaggi in tutte le abitazioni, si dà assistenza agli anziani in difficoltà. E’ un lavoro continuo, perché non smette di nevicare e la neve che precipita dai tetti chiude di nuovo i varchi aperti.
Silvia Pelliccioni
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