La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha emesso un'allerta arancione, valida dalle 12, alla mezzanotte di domani, domenica 19, su tutta l'area centro-occidentale della Regione. Osservati speciali saranno, in particolare i fiumi minori, per i quali si prevede un innalzamento dei livelli idrometrici. Nei bacini romagnoli l'allerta è di colore giallo. Per quanto riguarda le precipitazioni, invece, si prevedono deboli-moderate con locali rovesci.
Intanto prosegue la conta dei danni delle abbondanti precipitazioni. Sarebbero mille le imprese agricole colpite dal maltempo in Emilia-Romagna per un totale di più di 80mila ettari produttivi compromessi e danni pari a circa 10 milioni di euro per colture e strutture agricole. Dalle segnalazioni, fornite della direzione generale Agricoltura della Regione, emerge che le colture maggiormente colpite sono quelle di foraggio, cereali e frutta, in particolare le colture in maturazione come albicocche e ciliegie.
In seria difficoltà anche l'apicoltura regionale con la "produzione del miele di acacia" sostanzialmente "persa". A lanciare l'allarme è la Coldiretti emiliano-romagnola secondo cui "l'andamento climatico siccitoso del mese di marzo seguito da un mese di aprile e maggio dal meteo particolarmente capriccioso non ha consentito alle api neanche di trovare nettare sufficiente da portare nell'alveare". Questo, argomenta l'associazione, "mette a rischio l'intera produzione di miele" a livello regionale, "per il 2019".