Maltempo: meno allergie, ma più problemi per imprese e turismo

E’ in ritardo la stagione dei pollini, a causa delle piogge continue di questa Primavera a dir poco bizzarra. Ciò ha concesso una tregua a chi soffre di allergie, ma non bisogna cantare vittoria: le insidie sono dietro l’angolo. Il picco dei pollini lo avremo alla prima vera ondata di caldo, in cui si concentreranno le fioriture. E sarà il momento più critico, anche perché il riscaldamento globale e l’inquinamento hanno reso ancor più aggressivi i pollini sprigionati dalle piante. Per ora comunque il maltempo frena le allergie; di contro però freddo e pioggia fanno registrare un boom di influenze in Italia. A letto almeno 60mila persone alle perse con raffreddore, febbre e mal di gola. Non solo: la Primavera tardiva e le continue piogge di queste due settimane pare abbiano fatto perdere alle imprese del nord Italia quasi 250 milioni di euro. Danni economici dovuti sostanzialmente ai ritardi nelle forniture, nel trasporto merci e negli spostamenti delle persone. Per non parlare del comparto turistico, il più penalizzato. Si stima che le perdite da inizio maggio siano di oltre 34 milioni di euro tra shopping e ristorazione e di oltre 47 milioni nella ricettività.

Silvia Pelliccioni

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