La domenica più piovosa dell’anno va in archivio insieme all’estate. Ma mentre a San Marino si fanno i conti con la nebbia e soprattutto il freddo (la colonnina di mercurio registra 9 gradi in Città e 14 a Dogana) in Riviera si contano i danni. La Polizia Civile non ha ricevuto alcuna segnalazione di danni dalla Repubblica mentre in Romagna circa 250 volontari della protezione civile e molte squadre dei vigili del fuoco sono stati impegnati nella notte di sabato e per tutta la giornata di ieri per far fronte ai danni provocati dal maltempo. Le province più colpite sono quelle di Forlì-Cesena, dove sono caduti 170 millimetri di pioggia e Ravenna. Sulla Riviera Adriatica, che ha registrato vento molto forte con folate fino a 120 chilometri orari, i Vigili del Fuoco sono intervenuti con motopompe e idrovore per liberare dall’acqua gli scantinati e i sottopassaggi. Oggi i lavori di manutenzione straordinaria si sono spostati sulla costa dove, per il vento di bora, l’acqua è arrivata a toccare bar e cabine. Fortunatamente, l’avviso di burrasca è stato diramato per tempo, dando modo ai bagnini di togliere ombrelloni, lettini e quanto poteva essere danneggiato. La depressione che è stata all’origine delle forti piogge continuerà, fino a domani, a mantenere alto il rischio di precipitazioni. Il miglioramento si farà più deciso nei prossimi giorni e soprattutto nel fine settimana dove si prevede un tempo sicuramente migliore e temperature che torneranno nella media stagionale. Con il nubifragio se ne è andata quel poco di estate che ancora il calendario ci prometteva ma che il tempo, da agosto ad oggi, non ha mai regalato. L’estate più brutta, commentano i bagnini, è finita nel fango.
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