EMERGENZA

Maltempo: San Marino in aiuto agli alluvionati

Protezione Civile San Marino: Falcioni, "Sono in partenza alcuni volontari diretti a Cotignola, nelle zone più colpite"

Il governo ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia Romagna e le Marche.

La proposta è stata illustrata dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci in Consiglio dei Ministri.

"Il provvedimento - ha detto il ministro per la Protezione Civile - riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche. Assieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture". Anche lo stato d'emergenza per le Marche avrà una durata di 12 mesi. Il governo ha stanziato per la Regione 4 milioni di euro per i primi interventi d'urgenza, che vanno ad aggiungersi ai 20 stanziati per l'Emilia-Romagna. 

In Emilia Romagna sono proseguiti senza sosta, anche questa notte, i lavori di messa in sicurezza del territorio. È stata bloccata la fuoriuscita d’acqua del fiume Idice nella frazione di Selva Malvezzi a Molinella, nel bolognese, così come la falla del fiume Senio che ha interessato i comuni ravennati di Cotignola e Lugo.

Non si fermano gli interventi di ripristino nell’area di Traversara di Bagnacavallo: la rottura del fiume Lamone è stata chiusa nella notte, ma proseguono i lavori sulle arginature e di pulizia nella frazione, pesantemente colpita dall’acqua. Il numero degli sfollati è dimezzato rispetto all’inizio dell’emergenza: da circa 2.500 ai 1.266 attuali, quasi tutti in assistenza autonoma. Quelli assistiti in palestre e in palazzetti sono 140. Già iniziate anche le operazioni di smaltimento dei rifiuti, con 7 aree di ammassamento allestite da Hera.

Per domani la Protezione civile e Arpae hanno emesso un avviso di allerta arancione per una parte dell'Emilia-Romagna: non sono previsti fenomeni significativi ma nella pianura bolognese, ravennate e ferrarese resta l'attenzione per frane e in generale per condizioni idrogeologiche fragili dopo le piogge eccezionali dei giorni scorsi.

E' previsto un sopralluogo della presidente della Regione Irene Priolo nel pomeriggio sull’appennino romagnolo: “Lavoriamo senza perdere un’ora insieme ai sindaci e alle comunità colpite, priorità assoluta l’assistenza alla popolazione – commenta - Finita questa prima fase, la ricognizione delle somme urgenze e a seguire la conta dei danni”

Per quanto riguarda le Marche il presidente Francesco Acquaroli annuncia che lunedì è stato convocato un incontro tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni.

La Protezione Civile di San Marino ha dato la propria disponibilità e domani parte con una squadra di 4 volontari per Cotignola.

Sentiamo il Capo della Protezione civile di San Marino Pietro Falcioni

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