NUOVE POVERTÀ

Mamma sammarinese in debito con AASS aiutata da uno sconosciuto: "Ho incontrato un angelo"

Professionista del Titano e Caritas le donano il denaro per evitare che le taglino le utenze. L'uomo - che vuol rimanere anonimo - sosterrà anche le spese per la patente della figlia.

“Un angelo ha bussato alla mia porta”. Sabrina, la mamma sammarinese in difficoltà che rischiava di rimanere senza utenze, ha trovato nella generosità di uno sconosciuto speranza e fiducia nel prossimo. Dopo il servizio di RTV è stata infatti contattata da un professionista del Titano che l'ha aiutata economicamente, riportando serenità nella sua vita. La paura, infatti, che le tagliassero acqua luce e gas, con tre figli in casa due dei quali minori, le aveva tolto il sonno. Oggi il suo cuore è più leggero e gonfio di gratitudine. Perché quella persona altruista ha voluto fare qualcosa di concreto, con discrezione, felice di dare una mano.

“Un angelo anche nell'aspetto”- ci racconta Sabrina, rimasta letteralmente senza parole dopo che l'uomo si è offerto di sostenere anche le spese per la patente della figlia 23enne: “Mi sono sentita come travolta da tanta generosità”. Il benefattore – da noi contattato - ci tiene a rimanere anonimo, "perché il bene – spiega – quando lo si vuol fare non si dice, deve essere custodito come qualcosa di prezioso”. A guidarlo, l'empatia: “Da padre mi sono calato nei suoi panni. In queste circostanze la cosa più brutta è sentirsi soli, è invece importante sapere di poter contare sugli altri. Ed è fondamentale in una piccola comunità come la nostra”.

Aiuto, per Sabrina, anche dalla Caritas di San Marino, tempestiva nella risposta. Per arrivare a fine mese non sempre basta un lavoro se si hanno figli piccoli a carico senza una rete familiare di appoggio. “Le spese sono tante, troppe” - spiega Sabrina, che non riesce a coprirle tutte con il solo stipendio e gli assegni familiari. “Si parla tanto di denatalità, io ho contribuito. Ma oggi – commenta con amarezza - fatico non solo a mantenere i miei figli, ma non ho nessuno che se ne occupi quando sono al lavoro”. Problema – questo - che condivide con tante mamme, in perenne equilibrio tra lavoro e famiglia.

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