A loro non interessano le discussioni di Palazzo, le polemiche sulle possibili strumentalizzazioni dell’evento da parte delle varie forze politiche. Per Angelo Stefio e gli altri genitori e parenti dei 3 ragazzi italiani tenuti in ostaggio in Iraq, il corteo di Roma è importante perché contribuisce a mantenere viva la speranza per una veloce liberazione dei sequestrati. Una speranza che il papà di Salvatore Stefio non ha mai abbandonato. “Non parliamo di politica, quel che conta è che i ragazzi tornino a casa”, aveva detto Angelo Stefio prima di partire da Cesenatico. Insieme a lui il sindaco della città romagnola, parenti, amici, vicini di casa e la moglie, Maria Luisa. Per lei la moglie del Presidente della Repubblica italiana – Franca Ciampi – ha avuto parole di conforto e solidarietà. Un gesto molto apprezzato. Chissà se in seguito alla manifestazione i sequestratori irakeni decideranno di rilasciare gli ostaggi. Quel che è certo è che queste famiglie continueranno a lottare e a fare tutto il possibile per i propri ragazzi.
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