La Regione Marche frena sui punti nascita. Non più solo 7 reparti come aveva affermato il Governatore Luca Ceriscioli ma si torna a10. La determina Asur del 24 dicembre "salva" il servizio nelle aziende ospedaliere Salesi e Marche Nord che include Pesaro e Fano. Si portà partorire anche a Urbino, Senigallia, Jesi, Civitanova, Macerata, Fermo, San Benedetto e Ascoli. Resta da vedere cosa succederà dopo questo primo step. Soprattutto, rimane il nodo di Pesaro e Fano anche se per ora sembra scongiurata la chiusura di uno dei due punti nascita. Ma la sanità è rovente e sono numerosi i dossier aperti: dalle liste d'attesa, agli Ospedali di comunità, convertiti in Case della salute, alla carenza dei posti letto. Il sindaco di Fano non si esime dal chiedere una riorganizzazione di Marche Nord e chiede più dignità per il suo ospedale che ha rinunciato a reparti importanti come chirurgia e ortopedia. Nel video l'intervista a Massimo Seri, sindaco Fano.
VA
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