Marche: la violenza di genere resta "sommersa"

Marche: la violenza di genere resta "sommersa".
Nelle Marche la violenza di "genere" continua a essere poco denunciata, rimanendo confinata nel sommerso. Gli scenari sono evidenziati nel rapporto annuale che la giunta regionale ha trasmesso all'Assemblea legislativa, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). I dati si riferiscono al 2014 e sono stati raccolti dall'Osservatorio regionale sulle politiche sociali, in collaborazione con i cinque Centri Antiviolenza (Cav) delle Marche, uno per provincia. È il quarto rapporto prodotto a partire dal 2010. "Rappresenta un valido strumento di lettura di questo grave fenomeno sociale, purtroppo presente anche nelle Marche - commenta l'assessore alle Pari Opportunità Manuela Bora -. Va scardinata progressivamente una cultura della forza e della sopraffazione, per abbracciare un approccio culturale e sociale che privilegi il rispetto delle differenze". Nel 2014 sono state 422 le donne marchigiane che si sono rivolte ai Cav, denunciando 895 violenze o maltrattamenti: in molti casi, quindi, sono state segnalate sopraffazioni multiple.

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