Marecchia, pesci colpiti da ipossia
La conferma arriva dall’Istituto Zoo Profilattico di Forlì dove oggi sono stati compiuti esami sui campioni degli esemplari prelevati ieri dal personale del Servizio Veterinario dell’Ausl.
Nello specifico, i pesci sono morti per una lesione anatomo-patologica a livello delle branchie dovuta, appunto, alla mancanza di ossigeno. Continuano intanto le indagini del Corpo Forestale dello Stato per individuare la fonte di inquinamento che ha provocato il disastro ecologico. Bisognerà comunque attendere ancora due settimane per avere i risultati delle analisi compiute sui campioni d’acqua.
Hera intanto precisa che non c’è stata alcuna anomalia nei depuratori.
“In presenza di poca acqua nel fiume –sottolinea- lo sfioro di acque non depurate causa un alto tasso di concentrazione di sostanze organiche. Il fiume consuma il già poco ossigeno presente per autodepurarsi e viene così a mancare l’ossigeno necessario ai pesci per vivere. E’ importante –conclude Hera – uno sforzo congiunto da parte di tutti gli enti per garantire il deflusso minimo vitale del fiume Marecchia ed evitare che per alcuni mesi dell’anno il fiume abbia così poca acqua da essere vulnerabile agli sfiori che l’attuale funzionamento del nostro sistema fognario-depurativo rende inevitabili in caso di piogge intense”.