Caro Direttore,
il rispetto e la stima che ho per la Radiotelevisione di Stato e per lei mi obbligano a sollecitare un paio di precisazioni in merito al servizio di ieri che chiamava in causa Polo della Moda, Banca Cis, il sottoscritto e quant'altro con una serie di informazioni in merito (nonché con qualche insinuazione, definibile tale in quanto non fondata su fatti riscontrabili).
È oggettivamente un periodo in cui vengo spesso chiamato in causa per qualsiasi fatto, miracolo o misfatto avvenga sul Titano, cosa che francamente mi sembra un po' eccessiva, pur non sottovalutandomi io minimamente. In ogni caso, in questa vicenda ci sono a mio avviso due punti critici. Il primo è quello dove mi si priva di quel che al momento e a tutt'oggi indiscutibilmente mi appartiene cioè Banca Cis di cui non sono come scrivete "l'ex patron" ma ancora il patron, se proprio vi piace questo termine. Di contro (questo è il secondo punto) mi attribuite invece praticamente d'ufficio e in anticipo rispetto a qualsiasi decisione delle istituzioni competenti, una partecipazione della mia "azienda di costruzioni" (quale, solo per curiosità?) "alla realizzazione del progetto", una cosiddetta "notizia" che apprendo per la prima volta oggi da voi. Fra l'altro dopo la fallita vendita del complesso di Ponte Mellini, non ho più alcun ruolo nell'opera, posto che la gara cui partecipavo per fare il general contractor è stata vinta - direi purtroppo - dalla ditta milanese Colombo e non da me.
Insomma, se le fosse possibile, la pregherei caro Direttore di restituirmi ciò che al momento ancora mi appartiene e di contro di non affibbiarmi in cambio chiacchiere sammarinesi (anche se sono convinto fatte in buona fede da parte di chi ha scritto il pezzo) che comunque al momento non hanno oggettivamente alcun riscontro nella realtà. Sono a disposizione come sempre della sua redazione per chiarire e informare, per quanto so e come posso, questioni che mi riguardano direttamente o indirettamente. Ogni volta che infatti sono stato contattato dai suoi giornalisti - i quali, mi consenta la franchezza, fra l'altro hanno anche un carattere molto migliore del suo - ho risposto con molta chiarezza e altrettanta cortesia. Mi faccia quindi chiamare senza problemi, per evitare situazioni imbarazzanti per tutti. Certo della sua attenzione, la ringrazio.
Marino Grandoni
Caro Ingegnere,
per quanto concerne il primo punto ha ragione. Come ha visto le abbiamo restituito già ieri sera la sua banca, anche se messa così posso capire che sembri si stia giocando a Monopoli. Quello dell'"ex patron" è stato sicuramente un nostro errore in parte dovuto alle altalenanti vicende in corso su Banca Cis, errore di cui comunque mi scuso. Per il secondo punto, abbiamo le nostre fonti che le assicuro essere autorevoli e credibili ma non abbiamo comunque nessuna difficoltà a prendere e a dare atto della sua precisazione.
Vedremo, ma in ogni caso la ringrazio per la conferma della sua disponibilità nei confronti della redazione di Rtv. Quanto al brutto carattere - franchezza per franchezza - caro Ingegnere lei ed io ce la possiamo giocare. Mi creda sulla fiducia.
cr
il rispetto e la stima che ho per la Radiotelevisione di Stato e per lei mi obbligano a sollecitare un paio di precisazioni in merito al servizio di ieri che chiamava in causa Polo della Moda, Banca Cis, il sottoscritto e quant'altro con una serie di informazioni in merito (nonché con qualche insinuazione, definibile tale in quanto non fondata su fatti riscontrabili).
È oggettivamente un periodo in cui vengo spesso chiamato in causa per qualsiasi fatto, miracolo o misfatto avvenga sul Titano, cosa che francamente mi sembra un po' eccessiva, pur non sottovalutandomi io minimamente. In ogni caso, in questa vicenda ci sono a mio avviso due punti critici. Il primo è quello dove mi si priva di quel che al momento e a tutt'oggi indiscutibilmente mi appartiene cioè Banca Cis di cui non sono come scrivete "l'ex patron" ma ancora il patron, se proprio vi piace questo termine. Di contro (questo è il secondo punto) mi attribuite invece praticamente d'ufficio e in anticipo rispetto a qualsiasi decisione delle istituzioni competenti, una partecipazione della mia "azienda di costruzioni" (quale, solo per curiosità?) "alla realizzazione del progetto", una cosiddetta "notizia" che apprendo per la prima volta oggi da voi. Fra l'altro dopo la fallita vendita del complesso di Ponte Mellini, non ho più alcun ruolo nell'opera, posto che la gara cui partecipavo per fare il general contractor è stata vinta - direi purtroppo - dalla ditta milanese Colombo e non da me.
Insomma, se le fosse possibile, la pregherei caro Direttore di restituirmi ciò che al momento ancora mi appartiene e di contro di non affibbiarmi in cambio chiacchiere sammarinesi (anche se sono convinto fatte in buona fede da parte di chi ha scritto il pezzo) che comunque al momento non hanno oggettivamente alcun riscontro nella realtà. Sono a disposizione come sempre della sua redazione per chiarire e informare, per quanto so e come posso, questioni che mi riguardano direttamente o indirettamente. Ogni volta che infatti sono stato contattato dai suoi giornalisti - i quali, mi consenta la franchezza, fra l'altro hanno anche un carattere molto migliore del suo - ho risposto con molta chiarezza e altrettanta cortesia. Mi faccia quindi chiamare senza problemi, per evitare situazioni imbarazzanti per tutti. Certo della sua attenzione, la ringrazio.
Marino Grandoni
Caro Ingegnere,
per quanto concerne il primo punto ha ragione. Come ha visto le abbiamo restituito già ieri sera la sua banca, anche se messa così posso capire che sembri si stia giocando a Monopoli. Quello dell'"ex patron" è stato sicuramente un nostro errore in parte dovuto alle altalenanti vicende in corso su Banca Cis, errore di cui comunque mi scuso. Per il secondo punto, abbiamo le nostre fonti che le assicuro essere autorevoli e credibili ma non abbiamo comunque nessuna difficoltà a prendere e a dare atto della sua precisazione.
Vedremo, ma in ogni caso la ringrazio per la conferma della sua disponibilità nei confronti della redazione di Rtv. Quanto al brutto carattere - franchezza per franchezza - caro Ingegnere lei ed io ce la possiamo giocare. Mi creda sulla fiducia.
cr
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