Marò: in esame il ricorso dell'Italia

Marò: in esame il ricorso dell'Italia.
Sarà il Tribunale numero 4 della Corte suprema indiana ha esaminare oggi il ricorso dell'Italia sui ritardi relativi al processo a carico dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in tarda mattinata o nel pomeriggio. La Corte Suprema indiana ha chiesto al governo di trovare una soluzione entro due settimane allo stallo che sta ritardando il processo ai due marò. In una breve seduta, durata una decina di minuti, i giudici hanno chiesto di "riconciliare il conflitto di opinione all'interno dell'amministrazione" e hanno rinviato l'udienza al 3 febbraio. Nell'illustrare brevemente il ricorso davanti al tribunale numero 4, l'avvocato che guida il team legale dei marò, ha denunciato il grave ritardo del caso. "Lo scorso gennaio - ha detto - la Corte Suprema aveva ordinato la costituzione di un tribunale speciale che doveva riunirsi su base quotidiana, ma dopo un anno non sono stati neppure presentati i capi di imputazione". Il legale ha anche ricordato che sono passati quasi due anni dall'arresto dei due marò e che la polizia speciale Nia si è rivolta a un tribunale diverso da quello che era stato stabilito lo scorso anno per trattare il caso. Il rappresentante legale del governo ha replicato ammettendo che "esiste un conflitto di opinione all'interno dell'amministrazione" riferendosi alle divergenze emerse tra ministero degli Esteri e quello degli Interni sull'applicazione della legge antiterrorismo.

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