Massima collaborazione sulle rogatorie internazionali: i primi effetti nell’inchiesta G8
Proprio oggi una pattuglia della Guardia di Finanza ha raggiunto il tribunale sammarinese, scortata dalla Polizia Civile, per acquisire documentazione, probabilmente frutto di rogatorie. È solo l’ultimo atto della collaborazione dei magistrati del Titano con le autorità italiane. Ma palazzo di giustizia svolge anche un ruolo attivo. Il giudice inquirente Rita Vannucci è stato a Perugia per incontrare i pm che indagano sul filone Umbro dell’inchiesta sulla cosiddetta cricca del G8. Proprio da San Marino è partita una rogatoria diretta all’Italia per fare luce su alcune operazioni sospette di cui c’è traccia nei conti bancari sammarinesi. Richiesta inoltrata a Perugia e per la quale gli inquirenti italiani hanno ricevuto il via libera dalla Corte d’Appello. In particolare il filone di indagini si accentra su movimenti di denaro sembra riconducibili al commercialista Stefano Gazzani e all’ex commissario dei mondiali di nuoto a Roma Claudio Rinaldi. Il commissario Vannucci ha aperto un procedimento penale per il reato di riciclaggio e le informazioni contenute nella rogatoria all’Italia saranno indubbiamente utili alla stessa procura perugina per il prosieguo delle indagini, tanto che non è detta parta una rogatoria parallela verso il Titano.
Giovanna Bartolucci
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