"Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza di raggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dalla miseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimento drammatico". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Sua Santità Francesco in occasione della XLIX Giornata Mondiale della Pace. "Ovunque volgiamo lo sguardo vediamo un numero ancora troppo elevato di membri della famiglia umana preda di tensioni irrisolte e inaccettabili limitazioni all'accesso a beni essenziali - ha proseguito Mattarella -. Sono le radici e le conseguenze di quella che Vostra Santità ha efficacemente descritto come la 'terza guerra mondiale combattuta a pezzi'". "Le parole di Vostra Santità si collocano sullo sfondo di un anno particolarmente difficile per il mondo intero, tormentato dagli oltre trenta conflitti che insanguinano il Medio Oriente, l'Africa, l'Asia e anche l'Europa. La barbarie terroristica e le violenze - volte a sovvertire le fondamenta del vivere civile e dello Stato di diritto - si moltiplicano, apparendo tanto più odiose in quanto perpetrate a danno di innocenti. Nel messaggio per la XLIX Giornata Mondiale della Pace, quest'umanità dolente è silenziosa spettatrice di quella globalizzazione dell'indifferenza che induce troppi all'assuefazione consumistica e al ripiegamento intimistico, facendo sembrare lontani e quasi irraggiungibili il perdono, la giustizia, la solidarietà e la misericordia, cui è dedicato l'Anno Santo appena inaugurato".
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