Maurizio Morigi: "I disoccupati frontalieri sono di 'Serie B'"
Si definisce un disoccupato di serie B. Maurizio Morigi firma una lunga nota in cui racconta il diverso trattamento, riservato dal Titano, ai disoccupati frontalieri rispetto ai residenti. Qualche politico della piccola Repubblica, scrive Morigi, "forse distratto da tangenti e appalti" promulgò una legge assurda e discriminatoria. Tra i lavoratori in mobilità quello residente fu iscritto alle liste di collocamento e regolarmente chiamato per colloqui, il frontaliere no. Quest'ultimo cercò autonomamente le offerte pubblicate su web dall'ufficio del lavoro che però non contengono i nomi delle aziende. Per saperli, prosegue Morigi, il frontaliere contattò l'ufficio e ricevette in cambio un due di picche. Dopo diversi tentativi, anche quello di seguire un corso di formazione a sue spese, il frontaliere decise di mettersi in proprio e chiese l'anticipo della mobilità per auto-imprenditoria. Peccato, sottolinea Morigi, che anche questo diritto fosse riservato solo ai residenti. Pensò allora, una volta finita la mobilità, di andare in disoccupazione in Italia e lì iscriversi alle liste di collocamento. Errore, conclude Morigi, perchè i residenti dopo la mobilità vanno in disoccupazione a San Marino. I frontalieri no, perchè l'Iss non rilascia il modulo SM T5 senza il quale l'Inps non eroga la disoccupazione.
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