Medaglia al merito per Federico Crescentini
E’ con voce rotta dall’emozione che il segretario Fiorenzo Stolfi introduce l’udienza con i Capitani Reggenti dei genitori e dei fratelli di Federico Crescentini, il giovane 25enne morto nelle acque di una località balneare messicana per salvare la vita ad una ragazza.
La saletta dei 12 è piena di gente, amici di Federico e della sua famiglia, parenti, ma anche il gendarme che ha accompagnato la famiglia del giovane sammarinese in Messico, per riportare la salma a San Marino, e i rappresentanti delle istituzioni.
Molti gli occhi lucidi, tante le lacrime che scorrono silenziose tra i partecipanti. La commozione è palpabile mentre il Segretario Stolfi ricorda il sacrificio di Federico. Parole intense, che i genitori e i fratelli del giovane ascoltano in silenzio con dignità e tanta forza.
Federico ha perso la vita per salvare quella di una amica, ha dato una prova di coraggio che tutti i ragazzi non dovrebbero dimenticare, ed è stato un modello di valori per le giovani generazioni.
Il segretario Stolfi ripete gli stessi importanti concetti che sono stati alla base della sua proposta di assegnare la medaglia d’oro al valor civile al giovane Crescentini, proposta prima accolta dal Congresso di Stato e successivamente dal Magistero di Sant’Agata, presieduto dai Capitani Reggenti. Si tratta della massima onorificenza che lo stato sammarinese riconosce ai propri cittadini.