Incertezze occupazionali e situazioni di disagio lavorativo stanno minando da qualche tempo il clima all'interno della struttura ospedaliera. Troppe le emergenze che da tempo attendono risposta, ha più volte evidenziato l'associazione dei medici ospedalieri, che oggi ha preso parte ad un nuovo incontro per ascoltare le proposte della controparte. Al tavolo una folta delegazione di Governo e delle forze di maggioranza, per ragionare sulle questioni sollevate. Ai camici bianchi è stato assicurato un percorso che deve portare, in tempi brevi, ad un provvedimento legislativo che metta la parola fine alle difficoltà. Oggi quasi il 50 per cento dei medici soffre il fenomeno del precariato, 35 su 80 non hanno certezze sul proprio futuro lavorativo. Poi ci sono le questioni di carattere professionale, che non hanno certo minore importanza. Il rischio, se il disagio dovesse prolungarsi, è quello di vedere compromessi alcuni servizi, e questo tutti vorrebbero evitarlo. Dal dialogo di oggi è emersa la possibilità di affrontare alcuni aspetti in un percorso comune con gli altri lavoratori della Pubblica Amministrazione e di riservare invece una corsia specifica agli argomenti relativi ai medici e al personale sanitario, magari con un decreto ad hoc. Domani se ne parlerà nell'incontro convocato a Palazzo Pubblico, al quale prenderanno parte le organizzazioni sindacali e i Segretari di Stato investiti della questione, alla Sanità, alle Finanze, Agli Interni, al Lavoro e al Territorio e Ambiente.
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