Il meeting di Rimini chiude i battenti. “O protagonisti o nessuno” è il titolo della prossima edizione.
Dopo il Meeting del desiderio e della libertà , dopo quello della ragione e quello della verità, il titolo del Meeting 2008, che si svolgerà a Rimini dal 24 al 30 agosto, sarà 'O protagonisti o nessuno'". Così la presidente di Cl Emilia Guarnieri conclude l'edizione 2007 dell’ assise di Comunione e Liberazione. Proprio in un momento in cui sembra diventato così arduo suscitare un'attrattiva tra la gente - ha detto - si è dimostrato il valore di una proposta che ridesta un interesse della ragione e della libertà. Per chi ha partecipato, la sorpresa del Meeting è stata per l'incontro con personalità religiose, con uomini della cultura, della scienza, dell'economia e della politica, desiderosi di percorrere un cammino ragionevole verso la verità. La presidente di Cl ha sottolineato come, a dispetto di tutta l'onda di scetticismo che rende indifferenti alla realtà, come se non ci fosse nulla in grado di suscitare un attaccamento, e di coloro che giudicano le cose come dagli spalti della loro autosufficienza, le oltre 700.000 presenze che sono state al Meeting hanno incontrato la domanda sulla verità, facendo proprio l'appello ad allargare la ragione lanciato un anno fa da Benedetto XVI". "L'approfondimento del titolo del Meeting, ha concluso Emilia Guarnirei, ha consentito di fare un nuovo passo nella direzione opposta al nichilismo che rende l'uomo sempre più solo e confuso di fronte ai suoi desideri. A Rimini si è reso evidente un interesse reale per la posizione altrui, in un tempo in cui l'indifferenza, mascherata da tolleranza, sembra la misura dei rapporti umani". Tra i protagonisti dell’ultima giornata, il Ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni che, intervenendo sul tema della sussidiarietà, molto dibattuto al meeting di CL ha detto: “abbiamo avviato un percorso che prevede la libertà nella e della scuola. Col nuovo metodo di ripartizione delle risorse approvato in Parlamento, secondo Fioroni ci sono tutte le opportunità per proseguire nella costruzione di un principio di sussidiarietà che – ha affermato il ministro – è facile da annunciare ma più complesso da realizzare".
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