La ragazza residente a Cattolica è ricoverata da lunedì notte nel reparto malattie infettive dell'Infermi. Il caso è stato immediatamente segnalato al Dipartimento di Sanità pubblica che già dal giorno di Natale, nonostante le difficoltà per le festività in corso, si è attivato rintracciando le persone con cui la paziente ha avuto contatti e predisponendo tutte le misure di prevenzione e profilassi.
Oltre alla famiglia della ragazza, le misure sono state ampliate anche ai compagni di classe e agli insegnanti della paziente (la scuola è stata addirittura riaperta il giorno di Natale per visionare l'elenco degli studenti compagni di classe della ragazzina), e agli amici. Alcuni di loro, partiti per le
vacanze natalizie, sono stati rintracciati in altre parti d' Italia e invitati a presentarsi immediatamente nel pronto soccorso più vicino, per potersi sottoporre alla necessaria profilassi.
Sottoposta alle cure, la ragazzina - dicono i medici - sta rispondendo molto bene alle terapie e al momento non si prevedono conseguenze negative per la sua salute.
Secondo i sanitari riminesi non vi sarebbe alcuna correlazione tra questo episodio e quelli avvenuti nei giorni scorsi in altre parti d'Italia; una casistica di tre-quattro casi l'anno, spiega il direttore del Dipartimento Francesco
Toni, è comunque da considerarsi normale per il territorio della provincia di Rimini.
Rimane attivo il sistema sanitario di sorveglianza, e l'Ausl ha informato del caso la direzione dell' Assessorato alla Salute della Regione Emilia-Romagna, con il quale si mantiene in contatto.
Tra le persone sottoposte a profilassi, anche tre sue coetanee sammarinesi: due sono compagne di scuola e la terza ha incontrato l'adolescente di Cattolica per uno scambio di auguri, nei giorni scorsi.
Due delle tre ragazze sammarinesi sono state sottoposte a profilassi a San Marino la terza a Rimini. Ad informare in tal senso il Dottor Sanzio Castelli, dirigente della medicina di base.
Oltre alla famiglia della ragazza, le misure sono state ampliate anche ai compagni di classe e agli insegnanti della paziente (la scuola è stata addirittura riaperta il giorno di Natale per visionare l'elenco degli studenti compagni di classe della ragazzina), e agli amici. Alcuni di loro, partiti per le
vacanze natalizie, sono stati rintracciati in altre parti d' Italia e invitati a presentarsi immediatamente nel pronto soccorso più vicino, per potersi sottoporre alla necessaria profilassi.
Sottoposta alle cure, la ragazzina - dicono i medici - sta rispondendo molto bene alle terapie e al momento non si prevedono conseguenze negative per la sua salute.
Secondo i sanitari riminesi non vi sarebbe alcuna correlazione tra questo episodio e quelli avvenuti nei giorni scorsi in altre parti d'Italia; una casistica di tre-quattro casi l'anno, spiega il direttore del Dipartimento Francesco
Toni, è comunque da considerarsi normale per il territorio della provincia di Rimini.
Rimane attivo il sistema sanitario di sorveglianza, e l'Ausl ha informato del caso la direzione dell' Assessorato alla Salute della Regione Emilia-Romagna, con il quale si mantiene in contatto.
Tra le persone sottoposte a profilassi, anche tre sue coetanee sammarinesi: due sono compagne di scuola e la terza ha incontrato l'adolescente di Cattolica per uno scambio di auguri, nei giorni scorsi.
Due delle tre ragazze sammarinesi sono state sottoposte a profilassi a San Marino la terza a Rimini. Ad informare in tal senso il Dottor Sanzio Castelli, dirigente della medicina di base.
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