Meno incidenti sul lavoro ma più malattie professionali
I numeri sono imponenti: dal 2001 al 2011 gli incidenti sul lavoro denunciati dall'Inal sono passati da un milione a 725mila con una riduzione del 30%. Queste cifre sembrano dimostrare una rinnovata cultura delle sicurezza ma cosa succede nelle scuole, nelle industrie, nei cantieri? Duemila lavoratori ogni giorno subiscono un trauma con conseguenze in termini fisici, psicologici ed economici. Ogni anno in 40mila una invalidità permanente di medio alta gravità. Gli incidenti mortali sono scesi dai 1546 casi del 2011 ai 920 del 2011, qui il calo è del 40%. Ma il lavoro è anche causa di patologie: in cinque anni dal 2006 al 2011 le malattie sono cresciute del 60%. Sono emerse tutte quelle che non erano considerate professionali perchè legate all'apparato muscolo scheletrico. I tumori rappresentano però il 90% e la colpa è dell'amianto. In Emilia Romagna solo a Ravenna le morti sono aumentate dal 2007 al 2011. Le malattie professionali sono stabili a Modena e quadruplicate a Ravenna. Sono raddoppiate in tutte le altre province. A San Marino in base alle denunce al pronto soccorso gli infortuni sul lavoro si sono mantenuti stabili: 742 nel 2010 e 727 del 2011. Anche le malattie professionali si attestano su piccoli numeri e sono legate al contatto con l'amianto.
Valentina Antonioli
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