Pasqua: meno uova, ma 19 milioni di italiani in movimento. Aumentano le presenze anche nelle zone terremotate
Intanto 3 famiglie italiane su 10 taglieranno le spese per celebrare Pasqua e Pasquetta. Ed è l'incertezza a frenare i consumi. Quasi un italiano su due segnala un clima di maggiore incertezza e con prospettive meno rassicuranti non solo a livello personale, ma anche relativamente all'economia italiana e al contesto internazionale. A trainare il sentimento di precarietà è soprattutto la crisi, ma anche la preoccupazione dell'aumento dei flussi migratori e - tema caldo - l'impasse della politica.
I tagli investiranno anche le uova di Pasqua: quest'anno se ne dovrebbero comprare 2-3 a testa, contro le 4 dello scorso anno; più della metà celebreranno le feste con un solo pranzo e domestico.
Incertezza che però non fermerà il 40% degli italiani che si metteranno in viaggio nel lungo weekend di Pasqua. Complice il bel tempo e le previsioni del caldo.
Le mete preferite restano quelle italiane, con appena il 2% dei vacanzieri che varca le frontiere. Sul podio salgono a pari merito la montagna, il mare e i parchi, più ridotte le presenze nelle grandi città anche per le preoccupazioni determinate dal terrorismo.
La ricerca della tranquillità favorisce la vacanza in campagna, vera star di questo weekend. Oltre 300 mila sono gli italiani a tavola in agriturismo nel giorno di Pasqua.
Poi arriva anche un dato incoraggiante: si stima un aumento del 10% delle presenze nelle zone terremotate del centro Italia.
Silvia Sacchi