Mense scolastiche: le azioni immediate stabilite dal gruppo di lavoro scuola-sanità per garantire la qualità della refezione
Dopo le lamentele da parte di molte famiglie sulla dubbia qualità del cibo nella refezione scolastica, il gruppo tecnico di lavoro composto dal Segretario di Stato, i Dirigenti scolastici, il Direttore del Dipartimento Istruzione, il Dirigente della Funzione Pubblica e i suoi collaboratori, il Direttore del Dipartimento Interni, il Direttore Sanitario, il Direttore dell'Authority Sanitaria, il Primario della Pediatria, il Direttore del Dipartimento Prevenzione e il Direttore del Servizio Sicurezza Alimentare, prende in mano le redini della situazione e corre ai ripari. Preso atto che si tratta di un fenomeno sotto controllo poiché l’azione svolta direttamente dal personale delle mense – si è detto - ha consentito l’immediata trasmissione delle informazioni alle Direzioni scolastiche, permettendo così di bloccare e respingere le forniture non conformi ai disciplinari, sono partite nel frattempo le denunce verso due fornitori. Il gruppo ha quindi stabilito di affidare ai Direttori della Scuola Elementare e della Scuola dell’Infanzia il compito del ‘controllo esecutivo’ sulle commesse, con la possibilità di interloquire direttamente con i fornitori stessi; di diffidare inoltre con effetto immediato i fornitori che hanno consegnato partite difettose con facoltà, in caso di recidiva, di procedere alla risoluzione del contratto; di revocare immediatamente le forniture estere di derivati del latte per prodotti caseari, come la caciotta, che vengono lavorati sul territorio sammarinese a filiera corta. Ultimo ma non meno importante, l'incremento dei controlli da parte dei servizi ispettivi. Tutto ciò “in considerazione del dovere degli uffici – rimarca il gruppo di lavoro - di mantenere elevati gli standard qualitativi degli alimenti, ma anche di garantire un messaggio chiaro agli allievi relativo ai criteri della qualità biologica e dell'etica dei fornitori, tenendo in considerazione i valori nutrizionali basati su una dieta sana ed equilibrata, così come sostenuto in questi anni dal Servizio di Pediatria e dall’Authority Sanitaria”.