A un mese dalla tragedia l’Italia ricorda le vittime della Costa Concordia
Sette mazzi di fiori con rose bianche e gerbere colorate sono stati gettati in mare dai familiari delle 15 persone ancora disperse, i cui corpi, probabilmente, sono ancora bloccati nella nave piegata davanti al molo dell'Isola del Giglio. Come in ogni disastro con morti e famiglie distrutte, tornano le parole "verità e giustizia". Bisogna "continuare a indagare", ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. C’è però una prima vittoria giudiziaria per le vittime francesi: il tribunale di Nanterre, alle porte di Parigi, ha fatto in modo che i passeggeri rimasti vittime dell'incidente possano avere tre mesi di tempo per studiare l'offerta di risarcimento di 11.000 euro proposto dalla Costa. In un primo tempo, la compagnìa aveva invitato i passeggeri a pronunciarsi entri dieci giorni.
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