C’erano molti amici, ex colleghi di lavoro, esponenti del mondo economico e finanziario sammarinese, pochi rappresentanti di quello politico, alla messa in memoria di Mario Fantini, ex Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio. “Un uomo che ha incarnato la religione della famiglia e la religione del lavoro – ha detto il Vescovo – che non è vissuto per sé stesso ma per una alta missione affidata alle persone di fede”. Non è entrato nel merito della vicenda giudiziaria, Monsignor Luigi Negri, ma ha richiamato il senso del perdono e ricordato la figura di Mario Fantini. Un momento di vicinanza alla famiglia ma soprattutto ad un uomo a cui il destino ha impedito di vedere fare chiarezza sulla vicenda che lo ha travolto e per la quale, in una lettera inviata alla Reggenza poco prima della sua morte, aveva espresso le sue considerazioni, la sua difesa della Repubblica, dell’operato della Cassa di Risparmio, manifestato tutta la sua amarezza.
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