Il messaggio della Reggenza in occasione della giornata internazionale contro la violenza nei confronti delle donne
Ineguaglianza e discriminazione. Partono da qui i Capitani Reggenti, dalle cause che rendono le donne vittime non solo della brutalità della violenza fisica; ma anche di una, più sottile e difficilmente riconoscibile, degli abusi psicologici. Poi il paradosso: se il rispetto della dignità di ogni essere è un valore che parte della famiglia è anche vero che proprio tra le mure domestiche e nella vita quotidiana si verificano con frequenza maltrattamenti, minacce, soprusi. A San Marino organi preposti come l'Authority per le Pari Opportunità rappresentano preziosi mezzi di prevenzione ed informazione, che devono essere sostenuti dalla presenza attiva delle donne. Occorre un forte impegno collettivo affinché conquiste faticosamente raggiunte nel tempo possano essere considerate diritti acquisti, senza che modelli femminili spesso stereotipati e degradanti possano rischiare di oscurare. La Reggenza si rivolge in particolare alle giovani donne” affinché vivano con dignità e orgoglio l'espressione della propria femminilità: in ambito familiare, nella professione e nell'esercizio di incarichi di responsabilità”. A tutti ricorda che il 25 novembre è l'anniversario di un assassinio diventato simbolo di tutte le donne che subiscono violenza: quello di tre sorelle domenicane che nel 1960 lottarono fino a morire per difendere il valore che più identifica San Marino: la libertà.
Sara Bucci
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