"Mi sento braccata" così la Tomasetti dopo un incontro con Celli a BCSM
Sentito nel pomeriggio il vice direttore BCSM Mancini
E' proseguita fino al tardo pomeriggio di mercoledì, in Tribunale, l'udienza fiume nell'ambito del processo che vede imputati l'ex Segretario Simone Celli ed il Commissario della Legge Alberto Buriani. Nell'ambito del processo in cui il Commissario della Legge è accusato di abuso di autorità, rivelazione del segreto istruttorio e di falsa testimonianza e tentata concussione in concorso con Simone Celli, sono stati ascoltati tra gli altri Giuliano Battistini, responsabile del servizio di vigilanza di Banca Centrale che ha riferito di una convocazione del maggio 2019 da Buriani che stava indagando su un fascicolo relativo alla Compagnia Sammarinese di assicurazione; di un colloquio che Battistini ha definito “intellettualmente interessante”, più sui massimi sistemi che su temi giuridici circostanziati.
Ascoltati nel pomeriggio Alex Alessandrini, che cura l'agenda degli appuntamenti di BCSM ed il registro degli accessi e Francesco Mancini vice presidente di BCSM, che è parte civile in questo processo. Mancini ha riferito di un incontro tra Simone Celli e la Presidente Catia Tomasetti avvenuto in BCSM nel giugno del 2019, dopo il quale la presidente gli avrebbe confidato “di sentirsi braccata”. Mancini ha poi riferito degli interrogatori avuti con il commissario Alberto Buriani: “Avevano un tono incalzante - ha detto in aula - e piuttosto aggressivo". Il processo è stato aggiornato al 1 marzo. Verrà ascoltata, tra gli altri, la presidente BCSM Catia Tomasetti.
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