Micologica e Ases d'accordo: il territorio tra le priorità del voto

Associazione micologica e Ases si trovano d’accordo: dicono basta a costruzioni private. La Campagna Elettorale si giocherà anche sul territorio, tema particolarmente caro ai cittadini. L’attuale Piano Regolatore risale al 1992 e a marzo è stata approvata in Consiglio l’istanza che ne chiedeva modifiche. C’è un punto, a quanto pare, che trova tutti d’accordo: servono nuove regole. L’associazione micologica presenta la sua ricetta: puntare sulla riqualificazione dell’esistente. Il presidente Augusto Michelotti chiede a chi governerà un piano a crescita zero. “Abbiamo 9000 appartamenti vuoti – dice – occorre lavorare sulle infrastrutture e smettere di espanderci, almeno in questo momento.” Segue un augurio: che non vincano i potentati economici. “La politica territoriale deve farla lo Stato, non le imprese, né i privati”. Se da una parte il futuro Esecutivo dovrà fare i conti con un territorio abusato, dall’altra c’è un settore, quello edile, da rilanciare.
“Non vogliamo un nuovo Prg che permetta altri scempi” – dichiara il Presidente dell’Ases Gian Luca Monaldi -“serve piuttosto una revisione ponderata, con un occhio di riguardo alle infrastrutture”. Nessun stravolgimento, quindi, e soprattutto basta a costruzioni private. “In paesi civili e democratici – spiega Monaldi - i piani regolatori non hanno durata maggiore di cinque anni. Il nostro dura da 20!”. Poi, una considerazione amara. Il nostro settore è stato macchiato da vicende come Fincapital, ci hanno affibbiato l’etichetta di speculatori. Ma chi è rimasto, oggi, lavora alla luce del sole. Siamo imprese e persone serie”.

Monica Fabbri

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