In migliaia per i funerali di Sarah Scazzi

Il dolore non scaccia la rabbia. Non questa volta. Perché l’atroce morte di Sarah è legata a filo doppio al suo carnefice. Il viso dolce e ingenuo di lei riporta inevitabilmente a quello di lui, lo zio: il mostro, l’orco che ha mentito, ucciso, violato. Un lungo applauso ha accompagnato la bara bianca di Sarah. “Era solo una bambina” si sente nei lamenti di amici, parenti, conoscenti. Oltre mille persone. Tra loro anche Concetta, la mamma. Non si era vista all’inizio della celebrazione. Tutta la forza che l’aveva tenuta in piedi per oltre un mese sembrava averla abbandonata. Poi si è presentata a cerimonia iniziata. C’era amore ed odio dietro alla bara bianca. Lacrime per una fragile vita, disprezzo per chi l’ha strappata via. Su facebook c’è chi invoca la pena di morte per Michele Misseri. Oggi è il giorno del dolore. Ma è anche il giorno dell’odio, un odio che cresce, e che segue come una scia il volo di un piccolo angelo salito in cielo.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy