Migranti: "L'accoglienza è un servizio non un business" spiega il prefetto Pizzi
Si prepara il nuovo bando per l'accoglienza, è stata, infatti, pubblicata dalla Prefettura l’autorizzazione a contrarre. Lo scorso bando è stato vinto dall’ aggregazione temporanea di imprese Incontri per la democrazia e Coop Labirinto per 34,65 euro a migrante al giorno. Per l’anno 2017, presumibilmente, i posti saranno 1.302 per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, comprensivi di quelli attualmente presenti sul territorio provinciale, con facoltà di incremento del servizio, nei limiti del 20%. Ad oggi sono 24 su 54 i comuni che fanno accoglienza e la Prefettura sottolinea come non ci siano mai state problematiche di ordine pubblico. “L'orientamento del Ministero dell'Interno è favorire sempre di più l'accoglienza di secondo livello, quella affidata ai comuni con i progetti Sprar e anche noi stiamo cercando di indurre le amministrazioni ad aderire in misura sempre maggiore” ha sottolineato il Prefetto Luigi Pizzi.
Attualmente solo Pesaro e Lunano ospitano due progetti di protezione internazionale. E a chi parla di business dell'accoglienza il Prefetto risponde: “Una accoglienza degna di un paese civile non può non essere attuata attraverso l'utilizzo anche di cooperative ed enti privati, che mettono a disposizione le loro professionalità, a fronte di un corrispettivo. Non è un business ma un servizio che viene reso alla collettività attraverso l'assistenza a persone che fuggono dalla guerra e dalla fame nella maggior parte dei casi" ha concluso il prefetto Pizzi. Nel video l'intervista a Luigi Pizzi, prefetto Pesaro Urbino.
Valentina Antonioli