Migranti, Minniti: "Inizio a vedere la luce alla fine del tunnel"
Poi il quadro della minaccia legata al terrorismo – che – dice “rimane alta ma non imminente” - partendo dalle espulsioni: 67 rimpatri nei primi 7 mesi del 2017, da gennaio 2015 sono state 199 ricordando come proprio le espulsioni rappresentino uno strumento prezioso di prevenzione che – dice – altri paesi non hanno”. Cita l'attività, in particolare del Comitato antiterrorismo che "tiene insieme le forze di polizia e dell'intelligence", quale unico caso in Europa. Essenziale, ancora, lo scambio di informazioni in tempo reale, così come l'integrazione del sistema di sicurezza nazionale con le forze armate.
Calano gli omicidi contro le donne di oltre il 23%, ma non basta; “Nulla di più terribile e inaccettabile della violenza di genere – commenta e dice - sarò soddisfatto solo quando avremo cancellato questo tipo di reato".
Altre emergenze nazionali: spicca quella degli incendi, in un 2017 che ha visto il 79% dei casi in più con una media di oltre 1000 interventi al giorno, promettendo di rafforzare l'iniziativa di prevenzione verso l'attività dolosa.
Poi i flussi migratori: “Per la prima volta – dice – inizio a vedere la luce alla fine del tunnel, nell'auspicio che si possa affrontare il fenomeno con l'impegno, il coordinamento, la passione civile di un grande paese”.