Migrazione, il senatore Manconi sui Centri di identificazione: "Sono stati un fallimento"
I Cie? Un fallimento. Non ha dubbi il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani. I Centri di identificazione ed espulsione, ha detto alla stampa estera, “sono i più esemplari dei non luoghi”.
Quando la Commissione ha visitato il centro di Ponte Galeria, a Roma, ha trovato quasi solo donne, vittime di tratta e destinate alla prostituzione. Sono questi, chiede, gli individui socialmente pericolosi da tenere segregati in gabbia, senza poter svolgere una qualsiasi attività? Ed ora il ministro dell'Interno vuole trasformarli in Cpr, Centri per i rimpatri, uno per ogni Regione, ma ci sono già delle resistenze in proposito, 1600 posti in totale.
Il senatore non è molto fiducioso.
L'immigrazione in Italia, continua, esiste dalla metà degli anni '80: eppure non si sono mai elaborate strategie di lungo periodo, e si continua ad agire come se fosse un'emergenza temporanea.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Luigi Manconi senatore Pd presidente Commissione tutela e promozione dei diritti umani