"Ministra" o "ministro"? Botta e risposta fra UDS e il Dg Carlo Romeo
L'Unione Donne Sammarinesi scrive al Dg Carlo Romeo, in merito ad una dichiarazione effettuata nella rassegna stampa di Radio Radicale, condotta questa settimana dal Direttore di RTV.
Nel mirino di UDS una battuta del DG, alla luce di un'intervista pubblicata su Repubblica alla (sic) "ministra Azzolina", che ha portato Romeo a commentare “La ministra è aberrante! Faccio obiezione di coscienza!” e a proseguire la lettura modificando il termine con “il ministro Azzolina”.
'È certo opinabile cosa meriti o meno l’appellativo di “aberrante”; - scrive UDS - non sappiamo che aggettivi potrà poi usare per commentare, ad esempio, quello che succede in Siria o a Lesbo o davanti all’ennesimo femminicidio. Per fortuna questa forma al femminile è invece corretta per la grammatica italiana, come ci indica l’Accademia della Crusca. Per fortuna la lingua cambia e si evolve con la società e diventa così sempre più consueto trovare il femminile anche per i ruoli tradizionalmente preclusi alle donne. Certo, restano resistenze, abitudini consolidate che dispiace però trovare ai vertici della TV di Stato. Secondo noi, il Direttore, in nome del ruolo che ricopre, dovrebbe essere il primo ad utilizzare un linguaggio più inclusivo, consapevole di come la lingua si evolva e di come anche le parole possano contribuire a promuovere le pari opportunità'.
A stretto giro arriva la replica del Dg di San Marino RTV. 'Mi spiace - scrive Romeo - per lo specifico ma sono contento per l'attenzione che ha il programma non solo in Italia ma anche sul Titano. Però, e diciamocelo, con tutto quello che c'era in pentola in un'ora e mezza di radio, questo aspetto ci sta un po' a fatica ma tant'è. Trattavasi di semplice ironia peraltro, come la vicenda di Madonna che cade dal palco presumibilmente evocando il suo nome d'arte. Absit iniura verbis insomma. E poi perché "ministra" e non "ministressa" come "professoressa", "presidentessa"o "avvocatessa"? Al limite ci potremmo accordare su 'la Ministro". Cosi come suggerirei, (per esempio nell'ambito delle Forze Armate) di evitare nel caso di dire "la Capitana". Francamente suona male e l'orecchio, come l'occhio, vuole la sua parte'.