“L’ambiente si difende facendo, non bloccando o si blocca lo sviluppo del Paese”. Nel giorno delle motivazioni del tribunale del riesame sullo stabilimento di Taranto, il ministro Clini conferma la linea: “Una strada – dice – convergente con quella del Governo. Ilva è solo la manifestazione ultima di quanto accade nel nostro Paese da 20 anni, con governi schiacciati fra industrie che non vogliono investire e l’estremismo ambientalista”. Sì, dunque, al rigore nei controlli per difendere salute e ambiente, ma “sarebbe un errore aggiungere al dramma della malattia quello della disoccupazione, creando nuovi deserti – e cita Bagnoli – in arre produttive che sono ancora da bonificare”. Poi la linea del Governo per difendere senza sfruttare: coniugare, senza contrapporre, ambiente e sviluppo, indicando la via sulla quale insistere: le energie rinnovabili.
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