Ministro Toninelli sul caso targhe: "Deroghe già trovate, troviamo il veicolo normativo"
"Il principio contro i furbetti che evadono resta, ma aiuteremo aziende e lavoratori". Di Maio (Pd): "Toninelli è in ritardo. Il problema c'è da quasi un anno. Non prenda in giro"
Il ministro Toninelli promette deroghe al caso delle targhe estere. “Aiuteremo aziende e lavoratori, non i furbetti”, dice ai nostri microfoni. Giunto a Cattolica al fianco del sindaco Mariano Gennari per sostenere la micromobilità elettrica, che il Comune inizierà subito a sperimentare, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli dopo aver personalmente provato le gioie del monopattino elettrico, ha affrontato anche il problema delle targhe estere, confermando la volontà politica di aiutare aziende e lavoratori, di sicuro non i furbetti. Tramontata l'ipotesi sblocca-cantieri, ed anche quella del decreto sicurezza bis, con gli emendamenti al caso targhe dichiarati inammissibili pochi giorni fa, resterebbe però il solo codice della strada: il provvedimento è atteso a breve alla Camera per la discussione.
Intanto il parlamentare romagnolo del Pd Marco di Maio attacca: "Toninelli arriva in vergognoso ritardo. Il problema c'è da quasi un anno ed è stato segnalato. Riguarda persone, studenti, lavoratori dipendenti e imprenditori attivi nella zona di confine tra Italia e San Marino e già messi in ginocchio dal decreto. Incredibile - continua - che Toninelli si ponga il problema solo oggi. Invece che prendere in giro con la promessa di interventi tardivi - conclude il dem - farebbe meglio a tacere."
Nel video l'intervista a Danilo Toninelli, ministro dei Trasporti