Minori e stupefacenti, dal bilancio della Gendarmeria emerge un aumento preoccupante
Una riflessione con il tenente Angelini e la psicologa Corbelli
Giovanissimi, utilizzano spesso i social o comunque dispositivi informatici per il rifornimento delle sostanze stupefacenti: hascisc, marijuana ma anche cocaina. Tra i tanti dati emersi dal bilancio annuale della Gendarmeria, desta preoccupazione quello relativo ai minorenni denunciati in quest'ambito, 33. Spia di un disagio da non sottovalutare, sul quale da tempo gli psicologi invitano a riflettere.
Il tenente Federico Angelini, comandante Reparto Operativo di Polizia Giudiziaria, a RTV parla dell'attività dello scorso anno e sottolinea come oltre all'aspetto investigativo, di indagine e repressivo, la Gendarmeria sia impegnata sia nella prevenzione, attraverso incontri formativi nelle scuole anche anche per fare meglio comprendere tutto l'iter e il mondo che c'è dietro alle sostanze stupefacenti, che nella delicata attività finalizzata al recupero, in sinergia con altri organi dello Stato.
Per la psicologa Laura Corbelli il dato che emerge dal bilancio della Gendarmeria conferma come il disagio dei più giovani si traduca in disorientamento e minimizzazione sui rischi determinati da questi comportamenti.
Nel video l'intervista a tenente Federico Angelini, comandante Reparto Operativo di Polizia Giudiziaria ed a Laura Corbelli psicologa e psicoterapeuta
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